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La Befana e i Re Magi

La Befana e i Re Magi

 

 

La notte fra il 5 e il 6 gennaio tutti i bambini, in Italia, aspettano l’arrivo della Befana, che riempie le calze dei bambini buoni con dolci e caramelle, e quelle dei bambini più monelli con carbone. La figura della Befana si sovrappone alla tradizione cristiana dell’Epifania (termine da cui trae origine, secondo una storpiatura popolare, la parola Befana), festività che commemora la visita dei Re Magi a Gesù a Betlemme, e prevale su di essa.
 
Tuttavia in molte città il 6 gennaio, insieme alle molte manifestazioni che vedono come protagonista la vecchietta sulla scopa, si svolge la sfilata dei Re Magi. A Milano il corteo parte da piazza del Duomo si conclude in piazza Sant’Eustorgio.
 
È proprio nella Basilica di sant’Eustorgio, in un’urna tardo-romana in pietra, che sono conservati alcuni resti delle spoglie dei Re Magi. I tre sapienti, nella tradizione milanese, però, si chiamano Dionigi, Rustico ed Eleuterio.
 
La leggenda vuole che le reliquie fossero state conservate da Sant’Elena, madre di Costantino. Eustorgio, recatosi a Costantinopoli nel 315, ricevette in dono le reliquie e le trasportò a Milano in un sarcofago trainato da due buoi. Arrivati alle porte della città, gli animali si rifiutarono di proseguire: in quel punto eustorgio decise di costruire la chiesa di Sant’Eustorgio. Nel 1164 Federico Barbarossa trafugò le reliquie e le portò a Colonia. Solo nel 1903 i tedeschi ne hanno restituito qualche frammento. Ma pare che già nel Medioevo i milanesi festeggiassero i Re Magi con celebrazioni e cortei.

 

Nell'immagine: La Strega Amelia di Topolino.